BIOGRAFIA: |
Shane MacGowan passa la sua infanzia in Irlanda a Tipperary, ma presto si trasferisce con i genitori in Inghilterra, nel sobborgo di Camden a nord di Londra. Viene espulso dalla scuola pubblica a causa del comportamento non proprio tranquillo.
Alla fine degli anni '70, sotto l'influenza dei Sex Pistols, forma la punk-rockabilly band dei "Nipple Erectors", abbreviato in "The Nips" insieme a Shanne Bradley che qualche anno più tardi la ritroveremo con i "The men they couldn't hang"; punk condito con una maggiore melodia rispetto agli altri gruppi del periodo, probabilmente dovuta all'influenza irlandese. Buona band soprattutto dal vivo che però non si è espressa ai massimi livelli su disco sebbene il singolo "Gabrielle" sia un'ottima canzone. Prima di formare i Pogues, passa qualche anno con una punk band chiamata "Chainsaws" senza incidere nulla; alla voce di questo gruppo c'era già Spider Stacey, mentre il nostro Shane era alla chitarra. Nel 1983 insieme a Spider Stacey e l'aggiunta di Jem Finer da vita ai Pogue Ma Hone, nome poi trasformato, su consiglio di Elvis Costello, loro produttore, in Pogues.
Con questo gruppo registra 6 splendidi dischi tra il 1984 ed il 1990, dove la fusione tra il punk e la musica tradizionale irlandese sono il cardine delle loro composizioni, prima di lasciarli a causa dei problemi di salute che lo attanagliano. In effetti l'abuso di sostanze alcoliche lo porta molto spesso ad essere ricoverato in ospedale e gli stessi concerti cominciano ad essere un problema ad essere portati a termine. Vengono anche pubblicate 2 raccolte a ricordo dei momenti migliori.
Nel 1994 dopo una cura disintossicante torna in pista pubblicando un album a suo nome ed accompagnato dai Popes dove i suoni tipici dei primi Pogues tornano in auge e dove anche il suo valore nel scrivere i testi si mostra ancora intatto e dimostrando ancora oggi di essere uno degli artisti più rispettati ed amati nel mondo oltre che tra i più talentuosi cantautori della sua generazione. Dello stesso periodo è anche la collaborazione con Nick Cave nel rifacimento di "What a wonderful world". Oggi in Irlanda lui stesso si sente come una mascotte, ma con un grande rispetto.
|
|
|
|